L’esperienza emergenziale causata dal Covid 19 ci consegna diverse lezioni da apprendere, alcune in campo sanitario altre in ambito civile e di convivenza tra cittadini. Ma c’è una riflessione che emerge con prepotenza nel dibattito nazionale che ha natura prettamente economica ed è quella che vorrebbe invocare un nuovo sovranismo alle frontiere ma che dimentica che l’unico sovranismo al quale avrebbe senso aspirare oggi è quello della tecnologia e della ricerca. Con investimenti pari all’1,38% del PIL nazionale, destinati al settore, come ricorda l’ISTAT con dato riferito al 2017, l’esigenza di essere connessi con altri poli di studio internazionali ci rende un Paese dipendente dalla conoscenza altrui. Una parabola che ha effetti in tutti i mercati, profondamente cambiati con la globalizzazione dei servizi e delle produzioni, ed alla quale sarebbe utile proporre un approfondimento in termini di effetti sulla economia. CONTINUA A LEGGERE SU FISCAL FOCUS